Dal manicomio alla salute mentale
A cura di Cinzia Migani, Giuseppina Nosé e Giordano Cavallari
Editore: Negretto 2008
ISBN-13: 978-88-95967-08-0
Vi è una differenza fondamentale tra tutti i paradigmi psichiatrici e quello della salute mentale. Mentre ogni psichiatria tende ad attribuire una differente qualità al normale ed al patologico, il paradigma della salute mentale include la malattia all'interno delle possibili varianti della vita (...)
Non esiste un contesto neutro, indifferente. Il contesto agisce un ruolo sia nei processi di esclusione che in quelli di inclusione. Per questa ragione anche verso il contesto sono necessari interventi di cura che ne favoriscano la "terapeuticità". (...) (Giovanni Rossi)
A Mantova il manicomio venne abolito in pratica ancor prima dell' entrata in vigore della Basaglia (la 180). Sono passati più di trent' anni da quel giorno di maggio del 1978 quando la legge venne approvata. Di psichiatria, di salute mentale, di disagio, di follia, di recupero però non si è mai smesso di parlare. Follia gentile di Cinzia Migani, Giuseppina Nosé,
Giordano Cavallari (Negretto Editore, pp. 126, 10) è uno di quei libri (non a caso nasce a Mantova) che possono aiutare a capire e a trovare le soluzioni anche contro paure, indifferenza e luoghi comuni. È un libro che raccoglie le esperienze di medici e volontari. Che racconta di lotte quotidiane, di idee, di progetti. Che spiega come l' arte, il teatro, la letteratura, la fantasia possono scendere in campo e fare davvero la differenza. Un volume che raccoglie le testimonianze dirette di quanti ogni giorno si confrontano con una realtà difficile che è fatta di solitudini, emarginazione, amarezze e tenacia. Che raccoglie anche alcuni dei dipinti e dei disegni eseguiti nell' atelier di pittura dell' Ospedale psichiatrico giudiziario di Castiglione delle Stiviere a dimostrazione che, spesso, oltre il tunnel più buio ci sono colori e poesia. Parole, ricordi e proposte sempre più di attualità visto che integrazione e recupero rimangono all' ordine del giorno. Non a caso l' Organizzazione mondiale della Sanità ha lanciato una proposta perché i servizi siano rivolti alla
promozione della salute mentale e non solo alla prevenzione o alla riparazione dei danni che la sofferenza mentale produce. Una strada spesso in salita, ma da percorrere. E anche libri come Follia gentile offrono l'occasione per confrontarsi e non lasciare soli malati, medici, famiglie, artisti e volontari. Saggi, proposte, opere d' arte che insegnano (se ancora ve ne fosse bisogno) che non c' è spazio per la resa e che nessuno, di fronte al disagio e alla salute mentale, può permettersi di tirarsi indietro o di stare a guardare.
Tettamanti Franco
(3 febbraio 2009) - Corriere della Sera
Dal manicomio alla salute mentale