A cura di Maria Nadotti
Oggi la paura è il principale strumento di propaganda politica e il più sfruttato dei temi mediatici. Mettere al centro delle questioni il senso di insicurezza che le si accompagna fa vincere le elezioni, innalza gli indici di ascolto e, soprattutto, incontra l'approvazione dei cittadini.

Non c'è telegiornale, comizio o trasmissione televisiva che non riproponga la scena della tranquillità violata. Ma cosa si nasconde dietro la recente ossessione per la sicurezza? Quanto c'è di naturale o spontaneo in questo fenomeno e quanto di fabbricato e accuratamente alimentato? Chi ne sono gli artefici? E, soprattutto, a chi giova? In esclusiva l'introduzione di M. Nadotti.

 

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