Il coordinamento PIDIDA – Per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza (che riunisce quasi 40 Associazioni) - ha presentato il Rapporto “Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza: l’analisi delle politiche regionali. La parola alle Regioni”.
Il Rapporto vuole essere uno strumento di lavoro per le Regioni e gli Enti locali, per le Istituzioni, la Scuola, per le Associazioni che lavorano per e con i bambini ed i ragazzi, per gli operatori del settore, per i bambini ed i ragazzi stessi.
Il Rapporto ha il fine di evidenziare i progressi raggiunti di anno in anno e le lacune da colmare, partendo dalle leggi regionali approvate, dalla piena attuazione della normativa nazionale e internazionale passando attraverso le buone prassi sperimentate. Al momento del lancio del Rapporto, tutte le Regioni/Province autonome (ad eccezione di Calabria, Sicilia e Sardegna) hanno compilato il questionario 2007 – su cui il Rapporto è basato - e lo hanno restituito al Segretariato del Coordinamento nei tempi concordati. Dalle informazioni ricevute attraverso la compilazione del questionario inviato alle Regioni sullo stato di attuazione della Convenzione sui diritti dell’infanzia e integrato con alcuni dei temi oggetto del documento “Un mondo a misura di bambino”, risulta che:
- 12 Regioni/Province autonome (Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Toscana, Trentino Alto Adige, - Provincia Autonoma di Bolzano, Umbria) hanno citato nel proprio Statuto la tutela e/o la promozione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza;
- 17 Regioni/Province autonome (Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche , Molise, Piemonte, Puglia, Toscana, Trentino alto Adige, - Provincia Autonoma di Bolzano, Umbria, Val d’Aosta, Veneto) hanno approvato una legge regionale istitutiva di un Osservatorio regionale sulle politiche per l’infanzia e l’adolescenza o di una struttura analoga, come previsto dalla L.451/1997;
- 16 Regioni/Province autonome (Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria , Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Toscana, Trentino Alto Adige - Provincia Autonoma di Trento, Trentino Alto Adige - Provincia Autonoma di Bolzano, Val d’Aosta, Veneto) hanno dedicato parte del bilancio 2006 ai bisogni dell’infanzia e dell’adolescenza;
- 13 Regioni/Province autonome (Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Toscana, Trentino Alto Adige - Provincia Autonoma di Trento, Trentino Alto Adige - Provincia Autonoma di Bolzano, Umbria, Val d’Aosta, Veneto) svolgono attività di cooperazione decentrata allo sviluppo;
- 2 Tra le Regioni/Province autonome che svolgono attività di cooperazione decentrata, 9 (Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Trentino Alto Adige - Provincia Autonoma di Trento, Umbria) hanno investito parte delle risorse in progetti destinati alla tutela della maternità, dell’infanzia e all’adolescenza;
- 11 Regioni/Province autonome (Abruzzo, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Molise, Piemonte, Toscana, Trentino Alto Adige - Provincia Autonoma di Trento, Val d’Aosta, Veneto) hanno istituito una banca dati sull’infanzia e l’adolescenza (accessibile o meno al pubblico);
- 11 Regioni (Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche, Piemonte, Puglia, Toscana, Umbria, Val d’Aosta, Veneto) hanno dichiarato di aver istituito un’anagrafe regionale dei minori che si trovano al di fuori della famiglia di origine;
- 17 Regioni/Province autonome (Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Toscana, Trentino Alto Adige - Provincia Autonoma di Bolzano, Trentino Alto Adige - Provincia Autonoma di Trento, Umbria, Val d’Aosta, Veneto) hanno dichiarato di aver rispettato le previsioni di legge (L.149/2001) e di aver provveduto alla chiusura degli istituti per minori presenti nella Regione/Provincia Autonoma entro il 31/12/2006;
- 9 Regioni/Province autonome (Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Piemonte, Puglia,Trentino Alto Adige - Provincia Autonoma di Trento, Umbria, Veneto) hanno intrapreso iniziative di sensibilizzazione sul tema delle mutilazioni genitali femminili;
- 15 Regioni/Province autonome (Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria , Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Toscana, Trentino Alto Adige - Provincia Autonoma di Trento, Val d’Aosta, Veneto) hanno intrapreso iniziative di sensibilizzazione sul tema dell’allattamento al seno;
- 10 Regioni (Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Piemonte, Veneto) hanno intrapreso iniziative di sensibilizzazione sul tema dell’HIV/AIDS;
- 2 Regioni (Abruzzo e Veneto) hanno intrapreso iniziative per responsabilizzare le aziende che hanno la sede legale/operano sul proprio territorio in relazione allo sfruttamento del lavoro minorile;
- 10 Regioni/Province autonome (Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Trentino Alto Adige - Provincia Autonoma di Trento, Veneto) hanno approvato una legge regionale istitutiva del Garante dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza: nel Friuli Venezia Giulia, nelle Marche ed in Veneto il Garante è stato nominato ed è operativo da diversi anni. Recentissima anche la nomina del Garante nella Regione Lazio (giugno 2007). In Abruzzo e Basilicata è il Comitato Regionale per l’UNICEF a svolgere questa funzione. 6 3 Regioni/Province Autonome (Abruzzo, Basilicata, Piemonte, Toscana, Trentino Alto Adige - Provincia Autonoma di Bolzano, Umbria) hanno elaborato o hanno intenzione di elaborare un disegno di legge in materia.
Sito: http://www.infanziaediritti.it/
