Un saggio di Silvio Premoli sul rapporto tra globalizzazione, culture ed educazione.
EGA editore, 14 euro
Il mondo è diventato globale ed è ormai evidente che la vita della quasi totalità delle persone che abitano il Pianeta si è trasformata. Da tempo diverse discipline scientifiche – economia, sociologia e antropologia in prima fila – si interrogano sui processi di globalizzazione, mentre la pedagogia sembra attardarsi a margine di questo dibattito, dedicando la propria attenzione soltanto ad alcuni fenomeni connessi, come i nuovi assetti societari multiculturali.
Eppure, il legame dell’educazione con il senso della globalità non è estemporaneo, né recente. Da Comenio a Kant, da Dewey a Piaget, tutti i grandi pensatori hanno visto l’educazione come apertura al mondo.
In queste pagine, Silvio Premoli ricostruisce in modo rigoroso e ricco di spunti critici il complesso legame tra pedagogie e processi di globalizzazione, esplorandone storia e significati. Quasi a suggerire che l’educazione, se non è per il mondo, “non è”.

